Kalimantan
Bali e Indonesia

Con la parola Kalimantan si intende tipicamente tutta la parte indonesiana del Borneo che comprende anche il Brunei e la Malesia orientale, anche se per gli indonesiani questo termine indica l’isola nella sua interezza.
Questa regione è molto vasta, il Borneo è la terza isola al mondo per dimensione, e amministrativamente è suddivisa in 5 province che si posizionano a nord, sud, est, ovest e al centro di Kalimantan.
Questa parte dell’Indonesia è l’ideale per chi cerca l’avventura o vuole esplorare delle regioni al di fuori delle rotte turistiche più battute che offrono una varietà unica di elementi paesaggistici, naturalistici e culturali.
La regione di Kalimantan è dominata da montagne maestose e da fiumi che hanno avuto un ruolo fondamentale per le popolazioni locali, in particolare il Sungai Mahakam lungo le cui rive si sono sviluppati i principali villaggi e che attraversa una foresta famosa per essere abitata dagli orangotanghi che costituiscono uno dei richiami turistici più importanti del territorio perché sono le uniche grandi scimmie che vivono fuori dell’Africa insieme agli orangutan di Sumatra.
Per chi visita il parco nazionale Tanjung Puting National Park è molto facile incontrare queste scimmie perché in questa riserva vivono molti esemplari orfani che sono stati salvati e allevati in cattività.
Per chi invece vuole osservare queste affascinanti scimmie in libertà si deve visitare un altro parco, ovvero il Kutai National Park nel territorio più a est dell’isola.
Anche i delfini d’acqua dolce che vivono nelle profonde acque del fiume Sungai Mahakam richiamano molti turisti così come le foreste popolate da farfalle giganti, felini, uccelli tra cui il famosissimo bucero nero.
Solo i più fortunati potranno avvistare il raro orso malese mentre si deve fare attenzione nella visita delle paludi di mangrovie perché oltre ai simpatici macachi e alle strane scimmie nasiche, così chiamate per i loro nasi molto voluminosi, potrebbe capitare di imbattersi in un esemplare di coccodrillo.
COSA FARE
Nella provincia centrale è possibile incontrare il popolo dei dayak, i famosi aborigeni del Borneo, che un tempo praticavano una religione animista mentre oggi sono per la maggior parte convertiti al cristianesimi dalle numerose missioni di evangelizzazione che si sono succedute in questi territori.
I dayak mantengono ancora molte delle proprie tradizioni, come la cerimonia tiwah durante la quale avviene la sepoltura dei propri cari dopo averli riesumati oppure quella del potong pantan con la quale gli ospiti vengono accolti dal capo villaggio.
I fiumi sono particolarmente importanti per questi territori ed è possibile seguirli per risalire in direzione nord, attraverso zone impervie caratterizzate da pericolose rapide e una giungla molto fitta, vivendo esperienze uniche come la visita alle longhouse, tipiche abitazioni sospese su pali di legno dove vivono molte famiglie dayak.
Il Parco Nazionale di Tanjung Puting è stato nominato riserva della biosfera dall’Unesco ed è famoso per la bellezza selvaggia della natura, che ne ha fatto l’habitat di una nutrita popolazione di orangotanghi, ma anche per la possibilità di risalire il fiume con la tradizionale imbarcazione klotok che si può affittare nei tipici mercati galleggianti.
Questi luoghi praticamente incontaminati in tempi passati erano un territorio di caccia per le popolazioni locali mentre oggi sono diventati un luogo di studio e sono presenti molti centri di ricerca, in particolare Camp Leakey che rappresenta una vera e propria eccellenza fin dal 1971 quando fu creato da una ricercatrice canadese.
Chi trascorre la notte nelle foreste del parco potrebbe vivere una esperienza davvero unica ed emozionante, ovvero la possibilità di vedere da vicino le tantissime lucciole che di notte animano gli alberi creando una atmosfera surreale.
IL KALIMANTAN OCCIDENTALE
Tutta la regione occidentale è attraversata dal fiume Kapuas, il più lungo dell’Indonesia con circa 1200 km, che arriva fino al cuore del Borneo dove si trova il Parco Nazionale di Gunung Palung.
Sul delta del fiume è stata costruita la capitale Pontianak che si trova esattamente sul parallelo dell’equatore e dove sono visibili molte testimonianze del sultanato indipendente di Pontianak, come ad esempio la moschea Mesjid Abdurrakhman e il palazzo reale.
Per ricordare la singolare posizione della città è stato eretto un monumento e viene organizzata una manifestazione, l’Equator & Culture Festival, animata da giochi, danze e canti tradizionali delle popolazioni indigene locali.
Questa zona è molto conosciuta per le meraviglie naturalistiche qui presenti che sono tutelate da alcuni parchi nazionali come il Parco Nazionale di Gunung Palung e il Parco Nazionale di Bentuang Karimun.
In particolare la zona montuosa nei pressi di Singkawang è estremamente affascinante per la vegetazione incontaminata e per la presenza della spettacolare rafflesia, uno dei fiori più grandi del mondo.
Per visitare il Parco Nazionale di Gunung Palung serve un permesso ed è obbligatorio essere accompagnati da una guida perché si tratta di una area selvaggia e incontaminata che però regala delle meravigliose opportunità come la possibilità di osservare da vicino gli orangutan in libertà nel loro habitat.
IL KALIMANTAN ORIENTALE
La provincia orientale offre itinerari al di fuori del turismo più popolare e per questo consente di vivere la natura più vergine e selvaggia di questi territori.
Il punto forte di questa zona è sicuramente rappresentato dal Parco Nazionale di Kutai dove vivono in libertà numerosi esemplari di orangutan.
Anche i paesaggi della parte meridionale sono davvero affascinanti e possono essere avvicinati a quelli amazzonici, con popolazioni che vivono in tipici villaggi costruiti su passerelle di legno che consentono di superare senza problemi la stagione delle piogge. Consigliamo il villaggio di Tanjung Isuy a tutti coloro che vogliono vivere delle esperienze autentiche a contatto con le gli abitanti del posto.
L’sola di Derawan è invece famosa per essere la sede dei migliori centri per immersioni e snorkeling dell’intera Indonesia ma merita una visita anche per le splendide spiagge di fine sabbia chiara dove poter trascorrere incantevoli momenti di relax.
La città di Samarinda è un importante centro commerciale e luogo di importanti moschee, consigliamo in particolare la visita del mercato Citra Niaga dove è possibile entrare in contatto con gli abitanti del luogo in un contesto davvero autentico.
Nel quartiere di Seberang, sempre a Samarinda, è possibile visitare i laboratori dove vengono creati i famosi sarong, gli abiti tradizionali del Kalimantan.
IL KALIMANTAN MERIDIONALE
La provincia meridionale è la più piccola delle cinque ma offre lo stesso tantissime esperienze da vivere.
In questa regione si trova Banjarmasin, il più grande centro abitato del Borneo indonesiano che deve il suo fascino al fatto di essere una città galleggiante costruita su una complessa rete di canali in cui tutte le attività avvengono a pelo d’acqua e, come a Venezia, si possono fare dei tour della città con delle imbarcazioni.
Qui ha sede la moderna moschea di Mesjid Raya, che rappresenta uno dei luoghi di culto più importanti per la popolazione musulmana, ed è possibile visitare il mercato di Pesar Baru, un tempio taoista completamente decorato da intarsi dorati o il tempio cinese di Pulau Kembang costantemente popolato da un gran numero di macachi.
Loksado dove è possibile seguire centinaia di percorsi tra bambù, boschi, frutteti, torrenti e ponti sospesi nel vuoto che collegano villaggi dayak che offrono ai turisti esperienze davvero indimenticabili.