Ho Chi Minh

Vietnam
Ho Chi Minh

Ho Chi Minh si trova sulle sponde occidentali del fiume Saigon, da cui anticamente prendeva il nome, ed è la città più popolosa dell’intero Vietnam, cresciuta molto velocemente nei suoi circa 300 anni di storia arrivando ad affermarsi come capitale economica, tecnologica e industriale del paese. I visitatori sono sempre affascinati dalle anime contrastanti di questa città che mostra il suo retaggio coloniale e l’ascendenza orientale alternandoli con la frenesia tipica delle metropoli asiatiche e occidentali. Ho Chi Minh è anche il simbolo più evidente della capacità del popolo vietnamita di rinascere dalle proprie ceneri con la sua forte spinta verso la modernità ed è un luogo dove convivono una grande molteplicità di confessioni, culture e modi di vivere.

COSA VEDERE

Il cuore della città si sviluppa lungo il percorso della via principale, la Dong Khoi Street, che arriva fino alla piazza della cattedrale di Notre Dame (nella lingua locale Cong Xa Paris) e che costituisce il punto di partenza della maggior parte dei tour turistici.

La Dong Khoi è la via in cui visitatori che provengono da ogni nazione del mondo assaporano la città passeggiando tra vetrine, ristoranti e mercati alla ricerca di oggetti da acquistare o di locali in cui sperimentare le prelibatezze vietnamite.

Percorrendo la Dong Khoi si arriva alla Cattedrale di Notre Dame, chiara testimonianza del colonialismo francese, che fu costruita alla fine del 1800 con granito rosso del Vietnam e tegole provenienti da Marsiglia. Questa cattedrale rappresenta un bell’esempio di stile neo-romanico grazie ad una facciata, dominata da un grande rosone e da ampie vetrate, che si trova in mezzo a 2 campanili che superano l’altezza di 40 metri ai lati dei quali si trovano delle cappelle dedicate ad alcuni santi francesi.

Nello stesso distretto è possibile visitare il Teatro municipale, risalente al periodo della Belle Èpoque, e molte delle strutture ricettive più ricercate della vecchia Saigon come ad esempio l’Hotel Caravelle, in cui risiedevano gli inviati di guerra durante gli anni ’60, l’Hotel Continental, il Cafè Givral, punto di riferimento per le trattative politiche fino agli anni settanta, il Q Bar, icona del nuovo stile elegante e moderno di Ho Chi Minh City.

La posta centrale è un altro edificio che merita una sosta poiché fu costruita tra il 1886 e il 1891 da Gustave Eiffel che progettò una facciata elegante dai toni chiari dominata da un orologio monumentale dove sono riprodotti i nomi e i volti dei più importanti inventori nel campo dell’elettricità come Volta, Faraday, Ampère e Foucault. Per l’interno della struttura Eiffel si è probabilmente ispirato ad una stazione ferroviaria con una grande cupola sorretta da raffinati capitelli dorati e con un pavimento costituito da piastrelle che rappresentano antiche mappe; immancabile un ritratto di Ho Chi Minh appeso sulla parete in fondo alla sala principale.

Nella zona del grande centro si può passare velocemente davanti a edifici monumentali come il palazzo della Riunificazione oppure attraversare alcune delle aeree urbane più esoteriche della città, come quella che si trova nei pressi di Pham Ngu Lao Street dove è possibile immergersi nella filosofia taoista. Il palazzo della Riunificazione è uno degli edifici più rappresentativi del Vietnam e costituisce un punto centrale attorno al quale ruotano le altre zone della città raggiungibili dai suoi grandi viali di ispirazione europea.

Anche per quanto riguarda l’architettura religiosa ad Ho Chi Minh City è presente una enorme varietà di edifici che testimoniano la pluralità di confessioni e culti.

L’unico tempio buddista esistente in città è il tempio hindu di Mariamman, considerato un luogo sacro anche dai vietnamiti e dai cinesi e che consigliamo di visitare per godere di momenti di pace e silenzio dimenticando per qualche minuto la frenesia ed il brusio della città immergendosi nelle tradizioni e nei costumi della locale comunità indiana.

La più antica pagoda della città è sicuramente la Pagoda di Giac Lam, costruita nella zona più bohémien di Ho Chi Minh City e frequentata da artisti e letterati in cerca di ispirazione. In questa pagoda è possibile assistere alle pratiche quotidiane del culto buddista celebrate ogni giorni dai monaci che vi abitano.

Segnaliamo anche la Pagoda dell’Imperatore di Giada, spesso poco indicata nelle guide poichè nascosta in una delle traverse della Dien Bien Phu Street. In questa pagoda è possibile assaporare il culto taoista, nel cui pantheon l’imperatore di Giada rappresenta senza dubbio la divinità più importante che controlla il destino del cielo e della terra.

Un discorso simile vale per la Pagoda di Giac Vien, che si trova vicino al lago Dam Sem immersa in una enclave rurale all’interno della città che fu scelta dallo stesso imperatore Gia Long come luogo di meditazione. In questo luogo è possibile ammirare un favoloso giardino dove si trovano un orto curato dai monaci ed un vivaio di bonsai creati tra piccole montagne artificiali create per rispettare l’equilibrio cosmico e gli antichi dettami della geomazia cinese.

Molto differente è invece la Pagoda di Vinh Nghiem, la pagoda più recente e la più grande di Ho Chi Minh City che mostra una chiara ispirazione giapponese. In questo edificio si può ammirare uno stupa a torre di otto piani e uno stupa più piccolo situato sul retro dove sono custodite le urne funerarie di migliaia di fedeli.

LA ZONA DI CHOLON

Il termine Cholon nella lingua locale significa “grande mercato” ed infatti questa zona rappresenta la Chinatown di Ho Chi Minh City.

E’ un quartiere molto caratteristico in cui sono rappresentate le varie corporazioni cinesi: i cantonesi, maestri del commercio, gli hakka, commercianti di pelli, gli hainanesi conosciuti come grandi ristoratori e infine i fukianesi, grandi commercianti di riso.

Il Thien Hau, dedicato alla omonima divinità protettrice dei naviganti, è il tempio più frequentato di questa zona. Nonostante il tempio sembri di struttura buddista è costellato di statue e altari dedicati alle molte divinità taoiste.

Questi edifici religiosi sono spesso caratterizzati dalla raffigurazione con il volto rosso e la barba nera di Quan Cong, dio della Guerra che per i vietnamiti è un vero e proprio simbolo del legame con la propria terra.

Una delle pagode meglio conservate è quella di Phuoc An Hoi Quan particolarmente famosa per la presenza di statue, oggetti rituali, lanterne e ceramiche che la rendono estremamente affascinante.

Il Mausoleo dedicato a Le Van Duyet rappresenta un edificio molto significativo perché dedicato al generale che, durante il regno dell’imperatore Gia Long, rese possibile l’unificazione del Vietnam diventando il protettore della città e la cui memoria è mantenuta anche grazie alle festività celebrate in suo onore.

LA STORIA DI HO CHI MINH CITY

Ho Chi Minh City ha una storia molto ricca che può essere ripercorsa visitando i suoi principali musei.

Per chi vuole approfondire la storia del Vietnam dalle origini alla fine della seconda guerra Mondiale è possibile visitare il Museo di Storia Vietnamita dove tra le altre cose sono esposte le più belle ceramiche Nguyen e altre testimonianze di grande valore.

Per chi è interessato alla storia più recente esiste il Museo della guerra e dei residuati bellici che mette a disposizione dei visitatori molte foto e reperti particolarmente forti da un punto di vista emotivo perché consentono di rivivere parte delle sofferenze inferte ai vietnamiti nel periodo della guerra con gli USA i cui effetti sono ancora visibili sul territorio e sugli abitanti del vietnam.

Ovviamente alla figura di Ho Chi Minh sono dedicati molti spazi come il Museo Rivoluzionario di Ho Chi Minh, che si concentra sulle rivolte contro i francesi e contro il governo del sud, e il Museo di Ho Chi Minh che raccoglie esclusivamente documenti ed oggetti personali dell’ex Presidente.

Il Museo delle belle arti consente di vedere una vasta collezione di pitture e sculture rappresentative dell’arte moderna del Vietnam.

HO CHI MINH E DINTORNI

A 40 minuti dalla città di Ho Chi Minh è possibile visitare i tunnel di Cu Chi, una vastissima rete sotterranea di gallerie di oltre 220km costruite durante i conflitti che hanno attraversato il paese e che sono state utilizzate come rifugi. In particolare il tratto di Ben Duoc, ricostruito in tempi recenti, è sicuramente quello più facilmente accessibile per una visita.

A circa 1h in direzione Nord-Est si trova la cittadina di Tay Ninh famosa per essere la sede del più grande tempio caodaista (un culto che fonde principi buddisti, cristiani, induisti, del confucianesimo e dello spiritismo francese), il Thanh That Cao Dai, che occupa un’area di 1 km quadrato nelle vicinanze del centro cittadino e rappresenta una specie di città nella città all’interno della quale è possibile trovare scuole, tempi minori, giardini e anche un ospedale.

A sud di Ho Chi Minh è possibile immergersi nella natura del Parco delle mangrovie di Can Gio che consigliamo di visitare durante la stagione secca da novembre a giugno e dove si possono ammirare oltre settanta specie di mangrovie e più di quattrocento specie animali.

Per gli amanti del mare segnaliamo una splendida area dichiarata Parco Nazionale nel 1977, l’Arcipelago di Con Dao dove si trovano 16 isole rimaste vergini sia dal punto di vista ambientale che da quello culturale e dove sono state censite più di 1300 specie animali, tra cui la ormai rarissima tartaruga verde e il dugongo. In questi luoghi meravigliosi si possono fare delle emozionanti escursioni oppure passare delle splendide giornate nel relax più totale sulle spiagge dell’isola di Con Son o di Bay Canh.

Il Parco Nazionale di Cat Tien è una riserva della biosfera Unesco ed è un posto imperdibile per gli amanti degli animali che consigliamo di visitare, come per il parco delle mangrovie, da novembre a giugno.

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