Komodo

Bali e Indonesia
Komodo

L’isola di Komodo ha un aspetto veramente selvaggio e primordiale ed è bagnata da un mare spesso tumultuoso che la rende un luogo abbastanza inospitale dove vivono solo 2000 abitanti concentrati principalmente in piccoli villaggi nell’entroterra o lungo la costa.

Queste caratteristiche sono anche gli elementi di maggiore fascino dell’isola che merita sicuramente una visita per le emozioni che può regalare.

Il paesaggio è quasi sempre arso dal sole e aspro con spiagge color ruggine dove piove raramente, infatti solo in brevi periodi durante l’anno Komodo ha una vegetazione caratterizzata dal verde scuro.

Proprio queste caratteristiche hanno reso questa isola l’habitat ideale per il famoso drago di Komodo, la specie di lucertola più grande al mondo che può arrivare fino a 3 mt di lunghezza e pesare più di un quintale tanto che è in grado di divorare anche bufali e altri animali molto grandi.

Il drago di Komodo è oggi un animale fortemente tutelato che è stato posto al centro di un’area protetta che ospita anche altre specie.

Per visitare Komodo il periodo migliore è quello che va da aprile a settembre, quando il mare è più calmo e la natura più accogliente.

COSA FARE

Komodo è una delle Piccole Isole della Sonda, un arcipelago indonesiano che si trova ad est del mare di Flores verso il nord dell’Australia al centro di un meraviglioso parco nazionale caratterizzato da isole coperte di mangrovie e favolose barriere coralline.

Komodo è l’isola con la maggiore superficie dell’arcipelago ed è caratterizzata da un clima arido e della presenza di una grande varietà di animali e piante che le regalano un aspetto incontaminato e primitivo.

Ovviamente la maggiore “attrazione” che richiama visitatori è costituita dai famosi draghi che è possibile osservare durante tutto l’anno specialmente nei pressi del fiume Banu Nggulung dove sono state installate delle recinzioni di protezione che consentono di avvicinarsi a pochi metri dai rettili.

Per arrivare nel sito di Banu Nggulung bisogna recarsi nell’accampamento dell’ente che gestisce il parco e pagare un ingresso che prevede anche una tassa per l’utilizzo di macchine fotografiche. Inoltre consigliamo di assumere una guida locale perché i percorsi non sono segnalati e per raggiungere il letto in secca del fiume si deve affrontare un cammino di circa 30 minuti con la possibilità di avvistare dei draghi in cerca di cibo anche in prossimità dell’accampamento.

Poco più a sud è presente Kampung Komodo, un caratteristico villaggio di pescatori edificato su tipiche palafitte dai bugi, una etnia di origine musulmana probabilmente discendente dai prigionieri che i Sultani Sumbawa costringevano nell’isola per scontare le loro pene.

Gli appassionati di trekking potranno affrontare il sentiero che porta sulla cima del Gunung Ara, un basso rilievo di circa 500 metri che regala un panorama assolutamente meritevole. Consigliamo di affrontare anche questo percorso di poche ore con una guida del posto per affrontare al meglio l’escursione.

Per avvicinare qualche animale è possibile recarsi nella Valle di Poreng dove è presenta un ambiente più ospitale che è l’habitat di bufali, cinghiali selvatici e una grande varietà di uccelli. Per chi vuole andare alla scoperta delle coste è assolutamente consigliato visitare Pantai Merah, una località che regala calde spiagge dai colori delicati e dove è possibile nuotare tra delfini, pesci luna, tartarughe e anche esemplari di squalo.

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